Il nostro Casatiello


Pasqua, Gesù è risorto. Tutto è bello,
pure pecchè se mangia ‘o casatiello.
Rotunno, gruosso, grasso e sapurito,
‘o vide, e te rinasce l’appetito.
Che d’è, te ne vuò fa sulo na’ fetta?
Cu chella ce  può fa Pasqua e Pasquetta.
Salame, pepe, nzogna, acqua e  farina,
e nu’ sacco ‘e formaggio pecorino:
ce vonno pur’e cicole ‘e maiale,
ca so’ pesante, ma nun fann male.
Pe copp’o casatiello stanno ll’ova:
ma comm’o po’ capì, chi nunn’o prova?

Ingredienti:

  • 500 gr di farina tipo pizza
  • 100 gr di strutto
  • 200 gr di salame tipo napoli tagliato a dadini
  • 200 gr della nostra provola  tagliata a dadini e a piacere altri formaggi tipo il nostro caciocavallo
  • 3 cucchiai di pecorino 
  • 1 pezzo di lievito di birra
  • 1 tazzina di latte tiepido
  • Sale q.b.
  • pepe nero q.b.
  • 5 uova per la copertura

Preparazione
Sciogliere il lievito in un po’ di latte tiepido. Disporre la farina a cratere e mettervi tutti gli ingredienti (non tutto lo strutto), tranne i formaggi e il salame ed amalgamare il tutto. Lavorare la pasta per circa 15 minuti. Mettere a lievitare in una ciotola coperta da uno strofinaccio (meglio se umido) finché la pasta non raddoppia il suo volume. Per rendere il casatiello più soffice dopo la prima lievitazione lavorare ancora un altro poco la pasta per circa 10 minuti. Rimettere a lievitare ancor un po’ fino a che l’impasto non si rigonfierà nuovamente. Stendere l’impasto formando una base rettangolare di circa 1 cm. Spalmare un po’ di strutto. Prima di stendere la pasta tiratene via un po’ per formare 10 bastoncini dello spessore dei grissini.Cospargere con pepe nero (meglio se macinato fresco) e coprire con il formaggio e il salame precedentemente tagliato a dadini. Piegare e ripetere l’operazione aggiungendo anche il pecorino grattugiato. Arrotolare in forma di ciambella e spennellare ancora di strutto.Sistemate sopra le uova crude, dopo averne ben lavato il guscio. Con la pasta tenuta da parte formate i 10 bastoncini e sistemateli a croce sulle uova per fissarle alla pasta. Infine mettere in uno stampo circolare che avrete precedentemente “imburrato” con lo strutto. Fate lievitare ancora un po’, fino a che non raddoppia.

Cuocere in forno a 180° per 30/40 minuti. Tiratelo fuori quando sarà ben dorato.

La nostra Domenica delle Palme

Anche se le condizioni meteo continuano a non essere favorevoli, noi ci prepariamo per le festività Pasquali, sperando in un miglioramento del tempo. Domenica 24 festeggeremo la Domenica delle Palme e come ogni anno ormai da decenni il Caseificio Savarese propone ai suoi clienti i piccoli cacetti da appendere ai rami di ulivo dei più piccoli. Una delle più caratteristiche tradizioni del sud Italia che coinvolge grandi e piccini, infatti la Domenica delle Palme sfileranno per le nostre piazze rami di ulivo ricoperti di cacetti di ogni forma e misura preda dei più piccini che spesso non aspettano la solenne benedizione eucaristica delle Palme per addentare i succulenti cacetti.

Lasagna di carnevale Caseificio Savarese

La ricetta per 10 persone
1 kg di sfoglie di lasagna
500 g ricotta
300 g caciocavallo o mozzarella
500 g carne di vitello e/o di maiale macinata
500 g di tracchiole
pecorino grattuggiato (non romano)
pane raffermo
4 uova
1 kg di pomodoro in conserva
2 cipolle
sedano
carote
sale
olio d’oliva extravergine
1 cucchiaio di sugna a piacere
5 uova
una ventina di fette di salame napoletano o, in alternativa, di due salcicce secche lucane

Preparate il ragù partendo da una base di soffritto in olio e un pizzico di sugna di cipolle, mezza carota, un gambetto di sedano finementi tritati. Aggiungete tracchiole e fate indorare. A questo punto versate il pomodoro e partite con la cottura di alcune ore: dovendo la cottura essere completata in forno, conviene fermarsi un po’ prima del classico ragù napoletano lasciando alla salsa la possibilità di conservare il colore rosso vivo. Preparate le polpettine, mescolando carne macinata, uova, pane raffermo precedentemente ammorbidito e pressato, pecorino, sale. Fatele a palline piccole e friggetele in olio extravergine d’oliva.
Lessate le lasagne avendo cura di lasciarle al dente perché avranno bisogno di una ulteriore passata in forno.
Bene: siete pronti per la costruzione della vostra lasagna. Uno strato di sfoglia, poi il ragù, la ricotta, una spolverata di pecorino.
Le polpettine ed eventualmente la carne sfilacciata a piccoli pezzi del ragù, il salame o le salcicce lucane, le fette di caciocavallo o di mozzarella, le uova iniziate a metterle a partire dal secondo strato insieme al ragù e alla ricotta. Salite fin che vi pare, più è alta meglio è.
Alla fine mettete molta salsa e lasciate in forno per una mezzoretta.
Da mangiare almeno due o tre ore dopo la cottura, quando il tutto si è assestato, magari riscaldando dolcemente a bagnomaria o al vapore, oppure lasciandola riposare nel forno ermeticamente chiuso. La Lasagna, non va mangiata troppo calda.

Stracciata Savarese

Il nostro Caseificio è lieto di presentarvi una nuova “nata” in casa Savarese: la Stracciata.

Per tutti gli amanti dei gusti freschi e  delicati la nostra Stracciata si presta bene sia come accompagnamento a dei crostoni con del buon olio di oliva DOP, che al naturale con del prosciutto crudo o delle olive verdi per un antipasto estivo insieme agli amici, o perché no, come soddisfacimento di un piccolo peccato di gola.

 

Risotto al radicchio e provola affumicata

Ingredienti per 4 persone:

  • 220 gr di riso250 gr di radicchio rosso
  • 100 gr di pancetta dolce
  • 2 scalogni
  • 700 ml di brodo
  • 25 gr di burro 
  • 100 g di provola affumicata
  • latte q.b.
  • sale q.b.

 

Prendete il radicchio lavatelo bene, tagliatelo a striscioline e disponetelo in un recipiente con il latte per almeno 30 min. Sciogliete il burro in un tegame  e poi aggiungete lo scalogno tritato; dopo un minuto, aggiungete la pancetta e lasciatela rosolare. Scolate il radicchio e versatelo in una pentola dove lo farete appassire. A questo punto unite il riso, fatelo tostare per qualche minuto e continuate la cottura del risotto aggiungendo un mestolo di brodo alla volta, lasciando che si asciughi quello precedente, fino a fine cottura. Quando il riso sarà quasi cotto aggiungete la provola tagliata precedentemente a cubetti, quando si sarà sciolto e amalgamato spegnete il fuoco, aggiustate di sale, mantecate con una noce di burro. Impiattate e servite, decorando i piatti con qualche fogliolina tenera di radicchio e qualche listarella di provola.

 


Il Caseificio Savarese al Terra Madre Day

Domenica scorsa presso il mercato ortofrutticolo di Piano di Sorrento Slow Food ha messo insieme i contadini delle “Comunità del Cibo” che sono stati i protagonisti dell’appuntamento annuale dedicato alla Terra Madre. All’evento hanno partecipato tutti i produttori che aderiscono alla Comunità del cibo di Vico Equense, C.Mare di Stabia, Massa Lubrense e Capri. All’evento Terra Madre si potevano gustare tutte le primizie delle nostre terre, dai limoni di Sorrento, alle olive di Montechiaro, e naturalmente il nostro famosissimo Riavulillo. Le persone, del luogo e non, hanno potuto fare la spesa per il pranzo della domenica tra i banchi dei prodotti locali. L’importanza di acquistare prodotti locali deriva dalla necessità di conoscere il territorio e i suoi tesori, nonché per una corretta educazione alimentare che parta dalla scelta delle materie prime del territorio quelle a km 0.

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Le ricette del Casaro: Lasagna con la zucca

Ingredienti:

1 fetta di zucca

1 confezione di lasagne pronte

250 g della nostra ricotta

100 g della nostra provola affumicata o delle nostre ciliegine affumicate

1 confezione di besciamella

burro q.b.

olio q.b.

sale e pepe q.b.

 

 

Procedimento:

Per prima cosa private della buccia e dei filamenti la zucca. Poi tagliatela a tocchetti, lavatela e mettetela in una padella con un filo di olio e  rosolate il tutto per un paio di minuti a fuoco vivo. Fate cuocere a fuoco medio/basso e di tanto in tanto schiacciate la zucca con una forchetta in modo da ottenere una crema grossolana.Quando sarà pronta lasciate raffreddare, dopodiché unite la ricotta, salate e  pepate . Lessate per un paio di minuti le vostre lasagne in abbondante acqua salata, quando saranno pronte scolatele e ancora calde stendetele in una pirofila imburrata, alternando gli strati di pasta con la crema di zucca e ricotta e i dadini di provola precedentemente tagliati. Continuate in questa sequenza fin quando non avrete finito tutti gli ingredienti.Dopodiché mettete nel forno precedentemente riscaldato a 180° per 35 minuti. Vi accorgerete che la vostra lasagna sarà pronta quando si formerà uno stato croccante in superficie.Servite e buon appetito.

Le ricette del Casaro: pasta e patate con provola Affumicata


Provola Affumicata

Ingredienti per 4 persone:

  • 4 etti di pasta secca
  • 6 etti di patate vecchie mondate e ridotte a cubettini
  • 1 bicchiere d’olio d’oliva
  • ½ cipolla affettata
  • 1 costola di sedano a tocchetti
  • 1 etto di pancetta tesa tagliata a cubetti
  • 1 litro di brodo vegetale
  • 4 etti di provola affumicata tagliata a dadini
  • 1 dado da brodo vegetale
  • 1 spicchio d’aglio schiacciato
  • Sale e pepe q.b.

Preparazione:

Ponete a fuoco vivace una pentola provvista di coperchio.
Versatevi tutto l’olio e fatevi imbiondire cipolla ed aglio; l’aglio poi lo tirerete via. Aggiungete la pancetta ed i tocchetti di sedano e lasciate rosolare lentamente; aggiustate di sale e pepe; aggiungete alcune mestolate di brodo preparato precedentemente conversare tutte le patate tagliate a cubetti e portarle a cottura badando che cuociano, ma non si disfino.
Portare poi a cottura la pasta come per un risotto aggiungendo a mano a mano altre mestolate di brodo e rimestate velocemente; alzate il fuoco, versate sulla pasta la dadolata di provola, rimestate ancora, incoperchiate e lasciate che la provola cominci a sciogliersi e filare; impiattate e cospargete con il pepe nero.


Il nostro sogno

Mio nonno Francesco Savarese insieme a mia nonna e ai suoi figli avevano un sogno, questo sogno era di far conoscere i nostri prodotti in tutto il paese. Noi nipoti, che abbiamo ricevuto e condiviso questo desiderio abbiamo cercato tutti i modi possibili per realizzarlo, a partire dalla ricerca di materie prime che rendessero i nostri prodotti eccellenti nonché sempre più genuini. Per molto tempo abbiamo cercato un allevamento italiano, di alta qualità, che rispettasse non solo le normative vigenti in merito, ma anche, e soprattutto l’amore per la lavorazione delle materie prime. Finalmente alcuni anni fa la nostra ricerca è andata a buon fine e da allora siamo costantemente in contatto con le stalle in modo da verificare  non solo che la qualità del latte sia 100% italiano, che al giorno d’oggi è sinonimo di rispetto per la salute in quanto giunge al consumatore finale in breve tempo, ma anche che ci sia il rispetto per gli animali. Infatti seguiamo con cura l’alimentazione degli animali in modo da ottenere un latte di alta qualità. Per noi Tracciabilità è sinonimo d’Interesse; e seguiamo passo passo la lavorazione dalla stalla fino alle vostre tavole.

 

 

 

 

Pizza con Bocconcino del Diavolo “Riavulillo”

Il Ristorante Pizzeria Il Cavallino, situato in località S.Andrea (frazione di Vico Equense) ha ideato la Pizza Diavoletta con il nostro famoso Bocconcino del Diavolo meglio conosciuto come Riavulillo. Dopo il successo della sagra del Riavulillo ad Arola i nostri clienti e non solo potranno gustare questa nostra prelibatezza al ristorante pizzeria Il Cavallino. Come sempre vi invitiamo a non mancare l’occasione di gustare una autentica delizia delle nostre terre.